Il negoziante del quartiere dove vado ogni tanto a comprare ha letto sul giornale locale che mi occupo di riutilizzare il cibo che resta in più. Sabato gli stava scadendo una mega-Certosa che non avrebbe venduto lunedì. Me l’ha regalata, tipo sfida. E ora che faccio? Provo una focaccia tipo ligure: lì la Certosa ci sta! Del resto, anche nel mio frigo il formaggio molle, tipo stracchino, invecchia terribilmente in fretta…soprattutto se chi apre la confezione poi non la richiude: un ricetta così può far comodo.
Ingredienti
- 400 g di farina tipo Manitoba
- 40 ml di olio
- 2,5 dl di acqua
- Sale
- 400 kg di Certosa
Preparazione
Impastare i primi 4 ingredienti fino a ottenere una massa simile a quella della pizza. Lasciare riposare in frigo almeno 2 ore, poi tirare una sfoglia sottile: allargandola prima con le mani e poi con l’aiuto del mattarello. Dovrà essere molto sottile: circa 2 mm, quasi trasparente! A questo punto, dividetela a metà. Stendete la prima metà sulla leccarda del forno, ben unta di olio. Distribuiteci sopra la Crescenza a tocchetti un po’ grossi e stendeteci sopra l’altra metà della sfoglia sottile. Sigillatela bene ai bordi e poi, con la forbice o con le dita, fate dei piccoli “strappi” qua e là per evitare che si gonfi in cottura. Spennellatela d’olio e cospargetela con sale fino. Infornare a 250° per una decina di minuti, finchè la focaccia non risulti dorata in superficie.